martedì 26 giugno 2018
Giovani artisti in metropolitana. Non si tratta di musicisti con chitarra e amplificatore o graffitari armati di bomboletta. Sono 40 ragazzi di quarta e quinta liceo dell'artistico "Via Ripetta" di Roma che su invito dell'Atac, l'azienda dei trasporti della Capitale, hanno realizzato - in un percorso di formazione guidato da esperti - opere d'arte sul tema "abitare la città". L'iniziativa si svolge nell'ambito della 2ª edizione di Art Stop Monti, progetto di Atac in collaborazione con "nufactory" e da quest'anno anche con il "Cortile dei Gentili", dipartimento del Pontificio Consiglio della Cultura per il dialogo tra credenti e non credenti. C'è chi attraverso il suo lavoro invita i cittadini a usare i mezzi pubblici e a pagare il biglietto, chi offre uno sguardo diverso sulla città, mostrandone i luoghi meno noti, chi ritrae il complesso rapporto tra l'uomo e le nuove tecnologie, chi si schiera contro i pregiudizi sociali e chi mostra come Roma è e potrebbe essere percepita. A partire dal 2 luglio, fino a maggio 2019, i lavori più meritevoli saranno esposti alla stazione Cavour della linea B. «Luoghi di aggregazione come le metropolitane diventano spazio ideale, dove dare spazio all'arte», dichiara la sindaca Virginia Raggi. «Un contributo dei ragazzi per migliorare la città. Le installazioni forniscono spunti di riflessione e abbelliscono gli spazi dedicati ai passeggeri», aggiunge l'assessore alla Città in movimento, Linda Meleo. «In un'epoca fatta di piazze virtuali, polemiche, luoghi comuni, pessimismo e diffidenza questa è la risposta di cui abbiamo bisogno», commenta il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
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