sabato 21 giugno 2014
Tortellini, tortelloni, ravioli della migliore tradizione emiliana.È questo il contenuto del «kit anticrisi» che si sono inventati in un piccolo pastificio di Budrio, provincia di Bologna. Il «Cerlacchia» è dal 2013 in esercizio provvisorio e si è trovato davanti a un bivio: o lasciare a casa i dipendenti, oppure rilanciare la produzione. Così ha pensato di creare 64 confezioni di pasta da 250 grammi per 33 euro. Un prezzo stracciato, considerando che il prodotto non scadrà prima di cinque mesi (fuori frigo). «Una risposta alle difficoltà economiche che coniuga etica, solidarietà, economicità, sostenibilità e tipicità del prodotto», spiegano orgogliosi i vertici dell'azienda che hanno preso contatto con il presidente di Last Minute Market, Andrea Segré, per avviare una collaborazione rapidissima con lo spin off dell'Università di Bologna e con Caab Centro Agroalimentare Bologna, per concretizzare la produzione e distribuzione del kit "anticrisi". Un uovo di colombo che permette a un'azienda in fallimento di sperare in un lieto fine, ma anche di essere utile alla propria comunità. Grazie a quest'idea, il pastificio potrà trovare la forza per rilanciarsi e diventare appetibile per nuovi investitori. Un progetto in cui, c'è da sperare, possano vincere tutti: l'azienda e i suoi dipendenti. Poi le persone e le comunità con ridotta possibilità di acquisto. La crisi colpisce tutti, ma lo sconto intelligente, come in questo caso, è un motore potente per riparare i fallimenti dell'economia e stimolare la ripresa.
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