Rai 1, "Insieme con" Severini e il sociale
venerdì 8 maggio 2020
Un bel traino, non c’è che dire. Addirittura la Messa del Papa da Santa Marta. Ma è giusto così, perché Insieme con..., striscia quotidiana all’interno di UnoMattina dedicata al sociale, merita attenzione. In una manciata di minuti, il programma al debutto stamani su Rai 1 poco prima delle otto, parlerà per venti giorni di coesione, inclusione, terzo settore, responsabilità sociale e famiglia. Non è un caso che per la partenza si sia pensato di anticipare la Festa della mamma con una storia speciale. Intanto, ieri mattina, il nuovo format è stato annunciato con una sorta di anteprima affidata a Flavio Insinna e alle parole della conduttrice Paola Severini Melograni. Il popolare presentatore, particolarmente sensibile a certi temi, non è nuovo a interventi del genere. Con la Severini aveva già partecipato al programma O anche no, dedicato alla disabilità, tutt’ora in onda la domenica mattina alle 9,15 su Rai 2 in versione emergenza Coronavirus con tanto di partecipazione casalinga dell’ormai famosa band I ladri di carrozzelle. Anche Insinna aveva indossato il caratteristico braccialetto rosa con su scritto «Da vicino nessuno è normale», mentre ora, a proposito di Insieme con..., parla di «striscia importantissima, di un modo di essere insieme con le persone più fragili, quelle che in questo periodo così complesso rischiano di essere ancora più sole». Per questo alla definizione «distanziamento sociale» preferisce «distanziamento di protezione»: «Oggi più che mai dobbiamo essere comunità. Nessuno deve rimanere solo. Distanti, ma uniti, sempre». Da parte sua Paola Severini (giornalista, scrittrice, conduttrice radiofonica e televisiva, direttrice dell’Agenzia Angelipress, da sempre a servizio dei più deboli) spiega che la Rai ha creato un tavolo per il sociale in modo da mettere al centro le persone, i loro problemi, le loro esigenze e tentare di dare delle risposte. O anche solo un po’ di conforto o semplicemente la possibilità di esprimere speranze e richieste. È così che il programma coinvolgerà soprattutto le persone diversamente abili e le loro famiglie, gli operatori del settore, i volontari, le associazioni e i protagonisti di situazioni di particolare fragilità sociale.
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