domenica 17 luglio 2005
Come si scrive, da "laici", la vera storia della Chiesa? E quali sono le vere "idee dell"uomo"? Mettendo nello stesso calderone un po" di Sacra Scrittura e di libri moderni, qualche papa (p. es. Bonifacio VIII, "ateo, dicono") e un miscuglio di Padri, di eretici e di riformatori (Pelagio, Calvino, Lutero), Agostino e Pascal, De Maistre, Meister Eckhart e l"immancabile Giordano Bruno, la marmellata storica è pronta. Questa è la ricetta di uno chef di lusso come Franco Cordero, il quale ritiene degne del nome di "idee dell"uomo" soltanto quelle atee e giù di lì. È suo, infatti (La Repubblica, mercoledì 13), un piccolo trattato su: "Le guerre culturali - Etica e Chiesa. Dalle dispute di sant"Agostino contro i manichei agli interventi teologici nella politica di oggi che rivendicano il monopolio sulla morale - Tutte le volte che la religione ha processato le idee dell"uomo". Non basta? Ecco qualche assaggio. "Perché Dio ha creato il mondo? Voleva celebrarsi con uno spettacolo monstre: tale l"inferno: giova alla sua gloria il brulichio di innumerevoli cavie umane in preda a tormenti eterni". E il peccato originale? Solo la "trasgressione di un tabù alimentare" che, però, ha "scatenato un"infezione cosmica". Si noti: "Non avviene niente che [Dio] non abbia voluto. Anche il male? Eccome. Lo permette, dicono gl"ipocriti. Nossignore, risponde Calvino: Adamo e successori peccano perché così aveva stabilito". Poi c"è il Nuovo Testamento, che pone un grave problema: "Perché il Figlio s"incarna e muore sulla croce se gli uomini non sono animali del diavolo?" Forse perché, come spiegano i giansenisti, la massa umana è bestiame da lavoro, jumenta rationalia". E che "avverrà alla fine dei tempi? Lo racconta l"Apocalisse, libro d"insopportabile volgarità". In che consiste l"ortodossia? "Nel dire una cosa e l"opposto". Per esempio: "Sant"Anselmo, Pier Lombardo, Alberto Magno coltivano un"eloquente schizofrenia logica" mentre Pascal è un "cattolico pericolosamente incline alla vertigine". Invece Jung è "più fine" avendo "colto una profonda immoralità divina nell"affare Giobbe". Gli altri, per esempio Eckhart, "nuotano nella broda verbale fingendosi superatori del raziocinio: basta spendere tante parole, dire poco o niente, contraddirsi a man salva, non lesinare truc-chi e insulti. Cordero sembra conoscere bene l"Antilingua, tanto cara alla cultura "laica".
TEODARWINISMOIl cardinale di Vienna, Christoph Schõnborn, ha scritto sul New York Times (giovedì 7) che l"evoluzionismo è un"ipotesi accettabile se vi si riconosce l"idea di un disegno divino; non se lo si fonda su "variabili casuali". Scandalo. Liberazione (domenica 10): "Il cardinale che non crede in Darwin". È ateo? E il Corriere della sera (lunedì 11): "Gli scienziati: su Darwin la Chiesa sta sbagliando". Eppure Armando Massarenti, filosofo "laico", aveva scritto: "È il dubbio la guida più sicura" (Il Sole 24 Ore, 8 maggio). Lo stesso Corriere aveva titolato in prima pagina: "La Bibbia contro Darwin". Almeno per la cronologia è il contrario
AI MIEI 23 LETTORI"C"è un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli", dice il Qoelet (3, 5). Il Sol-leone è arrivato e con esso il tempo del raccoglimento. Ai miei 23 lettori dico: rom-pete le righe. Appuntamento al 21 agosto.
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