mercoledì 10 aprile 2013
Ieri interessanti su "Repubblica" e "Stampa" le presentazioni dell'epistolario tra Angelo Giuseppe Roncalli e Giovanni Battista Montini, poi ambedue Papi. Niente altro però in pagina varia su Chiesa, Papa e cattolici in genere. Un'apparente riduzione di attenzione che può anche essere un buon segno. Malpelo tra l'altro annota che sul "Corsera" un collega torna a occuparsi di Quirinale e scenari politici. Di recente lo leggevi, lo ascoltavi e lo vedevi ogni giorno su Chiesa, Papi, curia e dintorni vari. Aveva scritto un libro con titolo perentorio: «C'era una volta un Vaticano». Vero che "un" è diverso da "il", ma il particolare spesso è sfuggito a troppi commenti. In ogni caso da aggiornare: c'è ancora! Si sa inoltre che spesso qualche interessamento in pagina varia è di natura dubbia. Sempre "Corsera" per esempio (31/3, p. 34: "I cattolici vogliono il cambiamento, ma ancora non lo credono probabile") c'era una garbata analisi in cui a suon di numeri apprendevi che «l'autorevole Pew Research Center… ha intervistato 1.500 statunitensi, di cui circa 300 cattolici romani», e che proprio questi ultimi sono divisi tra chi vede in Francesco «un forte cambiamento» e chi «non vede sostanziali novità». Beh! Si tratterà di chiarire cosa sia una «sostanziale novità». Se per esempio si attende che un Papa dica «viva il peccato» è chiaro che viene da ridere… Di più: nell'articolo leggi che «tra gli intervistati bianchi solo il 26% reputa Francesco una grande novità», mentre il 43% degli "ispanici" vede «nel Papa argentino un profondo mutamento». Leggi e ti chiedi, tra altro, se gli ispanici negli Usa abbiano la pelle nera, o gialla… Lecito un sorriso, vero, e anche qualche dubbio sulla serietà dell'indagine, o della corrispondenza citata…
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