mercoledì 8 dicembre 2010
Lunedì sul "Mattino" (p. 17) un titolo che vuol essere originale: «Gesù Cristo uno e bino. Lettura critica dei Vangeli». Roberto Carnero, che risulta essere un serio «professore di letteratura», rilancia così un libretto " per il "Guardian" «riadattamento delle vicende evangeliche» " già mesi fa molto pubblicizzato e, come meritava, anche sufficientemente ridicolizzato, la cui trovatina fin dal titolo è nello sdoppiamento tra "Il buon Gesù e il cattivo Cristo"! La sostanza dell'opera? Proprio nel burattinesco sdoppiamento che " insegna il professor Carnero " «reinterpreta la vicenda di Cristo con una sensibilità tutta postmoderna». Tra le molte «interpretazioni», poi, Carnero " originale doc! " preferisce quella che ne fa «un'accesa polemica nei confronti dell'oscurantismo religioso» che nel caso riguarda «il cristianesimo, soprattutto nella visione protestante». Ovvio che quello «nella visione cattolica» è già fuori gioco! Lo sanno tutti che Chiesa cattolica vuol dire oscurantismo, resistenza al progresso, irrazionalità che opprime e schiavizza i cervelli! Va però notato che l'autore del libretto qui risuscitato è Philip Pullman, già passato in pagina più volte a settembre. Bene: ora ha fatto un'ultima fermata al "Mattino" e il professor Carnero ci è saltato su. Lui è docente specializzato nella Scapigliatura, ma per la circostanza ha indossato un casco di sicurezza: quello dell'"ovvio dei popoli" arrivatogli sul "Pullman" sbagliato. Professore di letteratura " «uno» e alla moda corrente " ed anche «bino», audace recensore di Pullman: in ritardo e su binario morto.
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