domenica 2 giugno 2013
Le mani di due farisei tormentavano nervosamente il bordo dei mantelli. Uno di loro, con voce ossequiosa, chiese allora: «Maestro, tu dici che il Regno di Dio è tra noi, che tu lo porti. Bene, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno». E si rivolse ai suoi compagni che facevano gesti di compiacimento. La folla stava muta, col fiato sospeso. Giacomo toccò il braccio di Pietro. Gesù si guardò intorno. Nei suoi occhi Andrea vide venire la notte divorante di stelle. Poi alzò la voce: «Una generazione perversa e traditrice pretende un segno! Ma non le sarà dato nessun segno, se non quello di Giona. Come Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del grande pesce così io Figlio dell'uomo resterò tre giorni e tre notti nel cuore della terra! I peccatori di Ninive si alzeranno dalle tombe a giudicare questa generazione, la condanneranno! Loro si convertirono alla predicazione di Giona. E qui, qui c'è più di Giona! La regina di Saba si alzerà a giudicare questa generazione. E la condannerà! Lei venne da lontano per ascoltare la sapienza di Salomone. E qui, c'è ben più di Salomone!». Anche ora mentre camminano Pietro risente che silenzio si era creato allora. Le fronti di molti erano aggrottate come di chi cerca se davvero ha capito bene.
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