sabato 24 luglio 2010
"Chi tappa la bocca ai cattolici?" ("Europa", ieri, p. 7). Nel mondo cattolici in difficoltà: in Medio Oriente, in Pakistan, in Cina, ove islam fondamentalista o repressione antireligiosa fanno danni. Ma no. La domanda nel titolo è per l'Italia di oggi e porta l'invito a Papa e vescovi: «Riscopra(no) il dialogo» e consentano «ai cattolici» di parlare. Ma davvero oggi «i cattolici» da noi sono muti? E se lo sono è perché Papa e vescovi tappano le loro bocche? "Europa" dice sì, e per dimostrarlo ripensa la storia ricordando che «la Chiesa» anche in passato non capì cattolici come Sturzo e De Gasperi, anzi li ostacolò. Il rimprovero tende a dire al lettore che se oggi «i cattolici» tacciono e subiscono, in politica, è perché «la Chiesa tappa loro la bocca». Ma no? Ma sì! Sarebbe interessante render noti, su "Europa", i nomi dei «cattolici» con bocca tappata da Chiesa e preti, e anche i nomi dei preti che fanno da tappo. A proposito poi di Sturzo e De Gasperi si potrà ricordare che essi avevano ragione e illustri uomini di Chiesa torto, sì, ma su temi opinabili di disciplina politica come i rapporti con il governo Mussolini negli anni 20 o i seggi nella giunta capitolina negli anni 50. Nessun contrasto su dottrina di fede e morale, allora. E oggi? Dai temi trattati spesso su "Europa" parrebbero in ballo anche vita nascente e morente, matrimonio e famiglia. La differenza non è da poco, e non ammette "moralismi". A proposito, giacché ci siamo, sempre "Europa" (21/7, p. 7: «La messa sul web: arriva la scomunica»): qualcuno avverta Adinolfi che la confessione è un sacramento diverso dalla Messa.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI