Il Vangelo che libera fino agli estremi confini
giovedì 28 aprile 2022

È il respiro del mondo quello contenuto nel mandato missionario lasciato dal Risorto ai suoi discepoli e quindi ai battezzati di ogni tempo e di ogni luogo. Tutto nasce dalla consapevolezza che il Vangelo è dono che ci rende tutti fratelli, al di là di confini e distanze. Una spinta che portò fino agli estremi confini san Pietro Chanel, primo martire dell'Oceania. Era nato in Francia, a Cuet, il 12 luglio 1803 e a 21 anni entrò in Seminario a Bourg. Il 15 luglio 1827 venne ordinato sacerdote diventando poi vicario ad Amberieu e a Gex e poi parroco a Crozet. Ma il suo desiderio più profondo era dedicarsi alla missione e per questo si era avvicinato ai Padri Maristi, che decisero di affidargli la guida del primo gruppo di missionari in Oceania. Il 12 novembre 1837 arrivò a Futuna, isola divisa in due da una montagna e da due tribù in guerra tra loro. La sua opera evangelizzatrice ebbe molti frutti soprattutto tra i giovani, ma trovò l'ostilità degli anziani, tanto che il Battesimo del figlio di un capotribù provocò un'aspra reazione dello stesso capo, che fece uccidere il missionario. Era il 28 aprile 1841.
Altri santi. San Luigi Maria Grignion da Montfort, sacerdote (1673-1716); beati Lucchese e Buonadonna, sposi (1181-1260); santa Gianna Beretta Molla, madre di famiglia (1922-1962).
Letture. Romano. At 5,27-33; Sal 33; Gv 3,31-36.
Ambrosiano. At 4,13-21; Sal 92 (93); Gv 3,7b-15.
Bizantino. At 4,23-31; Gv 5,24-30.

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