giovedì 17 luglio 2003
Ha ragione, ieri, Michele Serra su "Repubblica" contro i "fiumiciattoli d'inchiostro" che scorrono in pagina come "amplificatori di petardi in cerca di pubblicità". Ragione secca, sul tema che tratta, ma anche oltre" I "fiumiciattoli" infatti scorrono, e i "petardi" strepitano anche su altro. Due esempi. Clamore su tutti i giornali, di recente, perché un pastore anglicano dichiaratamente gay, non solo come tendenza, ma anche come pratica di vita pubblica, ha rinunciato alla nomina a vescovo. Saltando di palo in frasca, molti petardi, in pagina, sono stati sparati contro la Chiesa cattolica, troppo severa con i preti omosessuali. Falso. La Chiesa chiede ai preti e agli aspiranti preti di rinunciare all'esercizio della vita sessuale di coppia, etero o omo che siano. Perfetta "par condicio": nessuna discriminazione verso gli omosessuali. Il problema valido per tutti è e resta la legge del celibato. "Petardo" in pagina, ieri, anche su "Repubblica", due pagine dopo la rubrica di Serra, per la legge che immette in ruolo i docenti di religione. Sballato. Per lo Stato non cambia nulla. Anche prima i docenti erano pagati come fossero in ruolo. La novità? Se uno di essi viene dichiarato dal vescovo non idoneo a insegnare religione, e naturalmente se come tutti gli altri cittadini ha i titoli laici validi, allora può restare in ruolo passando ad altro insegnamento o incarico. Tutto qui. E allora? Oggi leggo che i Ds si sono pronunciati contro" Venti anni orsono - tempi di Berlinguer e Natta - erano a favore. Perché? In ogni caso è certo che l'onda giacobina fa male dappertutto"
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI