martedì 26 febbraio 2013
Imbarazzo della scelta: dilettanti allo sbaraglio in corsie diverse… Pagine e pagine su argomenti che con assoluta evidenza sono estranei agli autori. “Il Mattino” (23/2, pp. 1 e 15) su «La pesante eredità di Benedetto XVI». Mauro Calise parte dalle «trame oscure che il Papa non è più disposto a coprire col manto della sua spiritualità». Prima era disposto? Sua opinione, "arricchita" dall'affermazione che «l'impero vaticano non sfugge alle leggi di Machiavelli» (?) e che «la domanda… più importante e inquietante è: quanto durerà il nuovo Papa?» Già: quanto? E avanti così fino a conclusione sicura: «A decidere il momento della scadenza della carica monocratica» del papato «sarà sempre il vicario di Pietro»! Di Pietro? Definizione nuova! Sul “Manifesto” invece (p. 14) la cattedra è di Sarantis Thanopulos che annuncia «Il trono vuoto», e utilizzando a modo suo un pensiero acuto del grande Jacques Le Goff – storico di fama mondiale – annuncia ai lettori la sua certezza: «Ratzinger non ha il profilo psicologico di chi compie un gesto di umiltà… si fa da parte senza dare al suo gesto un significato nobile». Vuoto il trono? No: la pagina, piena di incompetenza superba. Fuori serie su “La Stampa” due paginate a cura di Giorgio Dell'Arti con frizzi e ironie beffarde sul mondo delle reliquie “religiose” molto all'ingrosso, mettendo insieme leggende e dubbi sugli «avanzi dei corpi dei santi», «il pelo del mento del profeta Maometto» e «un dente del Buddha», il tutto sovrastato da una grande foto di donna in via di scoprire tutti gli avanzi del suo corpo offrendo ben più di qualche reliquia allo sguardo del lettore. Lezione di stile?
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI