Bella sorpresa domenica ("Robinson" di "Repubblica", pp. 36/37) Antonio Gnoli intervista il chimico professor Vincenzo Balzani, direttore al Cnr, autore di libri tradotti in tutto il mondo e candidato nel 2016 al Nobel per la chimica. Leggi e trovi questa vera perla, testuale (anche se non nuova per i lettori di "Avvenire"): «Non c'è contraddizione tra la fede e il mio lavoro di scienziato. La scienza dà risposte sui come e non sui perché». Lucidissima e illuminante, con eco felice della formula galileiana: «La Bibbia non ci dice come vanno i cieli, ma come si va in Cielo». Da incorniciare, con buona pace di tanti che si dicono "scienziati" e ancora non hanno capito l'essenza della rivelazione ebraico-cristiana, ma pensano di averla in tasca come un fazzolettino già usato da buttare nel primo cestino che capita. Luce, allora, da questa parte. Buio pesto invece, e con vero dispiacere, ieri sul "Mattino", «Marcello Pera vs papa Francesco: "Bergoglio fa politica, il Vangelo non c'entra"». Leggi che «l'ex presidente del Senato, cattolico e liberale» è «infastidito» nel «vedere la Chiesa lontana» da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI… Lui dice «Questo Papa non lo capisco», e siccome non lo capisce lui, sicuro di aver capito tutto degli altri, i suoi predecessori, allora «questo Papa… non è Vangelo, ma è solo politica»! Sul "Mattino" nessun dubbio: Pera è «l'intellettuale cattolico da sempre molto vicino alle istanze della Chiesa e del Cristianesimo»! Che cattedra teologica c'è, in redazione al "Mattino"? Dall'alto di essa apprendiamo che «questo Papa» sarebbe «molto lontano dalle istanze della Chiesa e del Cristianesimo», e non basta: «non ci sono motivazioni evangeliche che spieghino quel che il Papa dice»! Di qui l'annuncio: arriva «uno scisma nel mondo cattolico» ed esso è «perseguito da Bergoglio con ostinazione e determinazione». Che luce! Che logica! Una volta lo scisma era quello di chi si allontanava dal Vescovo di Roma…