Pensionati al laccio dell'Inpdap
martedì 18 settembre 2007
Sono in fibrillazione i dipendenti e i pensionati delle amministrazioni pubbliche per parare il colpo di mano di una ennesima ritenuta mensile, escogitata dalla finanziaria dello scorso anno (art. 1, comma 347). La trattenuta, che è automatica, ammonta allo 0,35% della retribuzione per i dipendenti in servizio e, per i pensionati, allo 0,15% dell'importo lordo della pensione. Il nuovo contributo consente di utilizzare le prestazioni economiche e assistenziali concesse a condizioni agevolate dalla Gestione creditizia dell'Inpdap. Tuttavia il balzello può essere evitato esprimendo entro il 31 ottobre 2007 la volontà di non aderire alla stessa Gestione.
In vista di questa scadenza e dell'applicazione della ritenuta a partire dal 1° novembre prossimo, un forte malcontento serpeggia fra i pensionati dell'Inpdap, i più numerosi tra i soggetti colpiti dal singolare contributo. Fra gli iscritti d'ufficio alla Gestione creditizia vi sono anche i dipendenti ed ex dipendenti pensionati di tutti gli enti e amministrazioni pubbliche, iscritti ai fini pensionistici presso istituti di previdenza diversi dall'Inpdap. Anche fra questi prevale un senso di irritazione per la nuova contribuzione caduta dall'alto, con l'aggravante che, per la prima volta, anche lavoratori e pensionati del tutto estranei all'Inpdap vengono assorbiti nella previdenza del pubblico impiego, sia pure per una via secondaria.
Fortunatamente, nella congerie della vicenda, la legge ha aggiunto una ulteriore formula di prudenza: qualora sia già intervenuta a novembre l'iscrizione obbligatoria, è ancora consentito recedere dall'iscrizione. Questa facoltà va esercitata entro il termine di sei mesi, che decorrono a partire dal pagamento della prima mensilità di retribuzione o di pensione sulla quale è stata applicata la ritenuta.
Per una maggiore tutela dei propri dipendenti, diverse amministrazioni pubbliche, attraverso i propri uffici, stanno provvedendo a ricevere e a raccogliere le comunicazioni di non adesione, riservandosi di inoltrarle all'Inpdap entro il termine del 31 ottobre 2007. Gli interessati possono tuttavia inviare individualmente all'Inpdap l'apposito modulo di non adesione (su www.inpdap.it).
Gestione creditizia. Numerose però le agevolazioni a disposizione di chi aderisce alla Gestione creditizia (gratuite se la pensione è inferiore a 600 euro lordi). La Gestione prevede la concessione di prestiti fino ad otto mensilità senza la necessità di documentare i motivi personali, di prestiti pluriennali e di mutui ipotecari fino a 300.000 euro e fino al 100% per la prima casa, tutti a tassi di interesse competitivi. Inoltre la Gestione organizza convitti, eroga borse di studio, assicura soggiorni di studio in Italia e all'estero per i figli degli iscritti e, per i pensionati, soggiorni di 15 giorni in strutture convenzionate ed assistenza, anche domiciliare, agli affetti da patologie neurovegetative.
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