sabato 14 settembre 2019
Non per portare nuove notizie, non per dare consigli pratici come superare fatti comuni, né per dare altro spazio a quella critica politica che già allarga, come le acque di un fiume in piena, i nostri giorni. Allora perché riempire queste righe che il nostro giornale ci mette a disposizione ogni settimana? Forse per cercare la vostra compagnia quel mattino del sabato che ci permette di essere più liberi del nostro tempo, di avere un respiro più largo, e di gettare al lunedì prossimo i problemi che si presentano ogni mattina della settimana. Vorrei allora portarvi oggi a passeggio con me a scoprire cose di tutti i giorni con uno sguardo diverso. Se vivi in una grande città esci dalla tua casa con lo spirito dell'esploratore, se invece la tua casa è un paese prova a immaginarlo come se lo vedessi la prima volta. Guarda la prima pianta che avrai di fronte con interesse nuovo, chiediti quanto cresce ogni giorno, perché ancora non accenna a perdere le foglie e scoprirai che ognuna di esse ha un ricamo diverso, un modo di rispondere al vento, quasi con malizia alcune, mentre altre con rassegnazione. Cammina lentamente, non come sei costretto a fare i giorni di lavoro, e ti accorgerai che lungo il marciapiede quel grosso cespuglio al quale mandi il lunedì parola d'ingiuria perché ti rallenta il passo, è oggi un ombra deliziosa che ti fa vedere come di muovono le sue foglie al vento. Se il tuo paese o la tua città ha un fiume che l'attraversa che nei giorni di lavoro tu non vedi perché la fila delle macchine ti impedisce di distrarti e sei costretto a guardare sempre davanti a te, è il sabato che se gli cammini accanto, ti regala lo sciacquio dell'acqua e se hai fantasia ti lascerai raccontare quanto è forte e bello quel correre libero verso il mare anche se ci vorranno giorni e notti. Chiudi il tuo studio, abbassa le serrande del tuo negozio oggi, forse perderai un po' di denaro, ma guadagnerai in curiosità, in serenità, in quella parte di te che non sa quanta ricchezza può darti anche solo un pomeriggio di pace con te stesso. Il nostro animo è come una grande brughiera dove c'è sempre qualcosa da scoprire, qualche cosa di lasciato senza una ragione, che d'improvviso riappare e ti regala quello di cui avevi bisogno. A volte ciò che cerchi ti viene regalato da chi non ti saresti mai aspettato. Non siamo mai abbastanza attenti alla delicatezza d'animo di chi ci vive vicino, di chi incontriamo forse ogni giorno e siamo incapaci di considerare il suo sguardo come un'offerta di aiuto senza voce. Quante volte soprattutto dopo un momento di dolore ci accorgiamo di avere avuto accanto un parente, un amico silenzioso che solo oggi davanti alla nostra pena ha la forza di offrirci la sua mano. È sabato. Oggi regaliamo a chi ci viene incontro il sorriso della settimana...
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