mercoledì 22 aprile 2015
Un gol alla Coppa America può valere molto più di una vittoria. Per ogni rete segnata durante la competizione, in programma in Cile dall'11 giugno al 4 luglio, la Conmebol – la versione latinoamericana di Federcalcio – si è impegnata a donare 10mila dollari a Scholas Occurrentes, la rete digitale creata da papa Francesco per l'istruzione dei giovani più svantaggiati. E, per placare la coscienza dei portieri, un analogo versamento verrà effettuato per ciascun rigore parato. L'impegno è stato messo nero su bianco dai responsabili di Conmebol ieri, a Santa Marta, alla presenza del Pontefice. All'incontro ha partecipato anche Marcelo Sánchez Sorondo, cancelliere della Pontificia accademia delle scienze. L'idea di Scholas – ha spiegato Francesco – è quella di «ricostruire il patto educativo, perché solo così potrà cambiare l'istruzione. Con la cultura, con lo sport, con l'arte, Scholas costruisce i ponti per uno sforzo comune nell'educazione dei giovani, specie di quelli più svantaggiati». Con lo stesso fine, sempre ieri, è stato firmato anche un accordo tra la rete e Unicef. L'obiettivo è realizzare una serie di attività internazionali congiunte per coinvolgere i più giovani e offrire loro l'opportunità di confrontarsi con coetanei di tutto il mondo. In questo modo, «i ragazzi sviluppano comportamenti da cittadini attivi che possono aiutarli a costruire un futuro migliore per il mondo intero», ha affermato Anthony Lake, direttore generale di Unicef.
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