Pablito Rossi fa gol anche su RaiPlay
martedì 13 dicembre 2022
Ricordare Paolo Rossi a due anni dalla scomparsa, mentre è in corso il Mondiale di calcio, era doveroso, anche se Rai 1, rete dedicata alla discussa competizione in Qatar, è ricorsa sabato in tarda serata a un documentario già andato in onda l’anno scorso su Sky Documentaries a luglio e su Rai Storia a dicembre, oltre ad essere già disponibile su RaiPlay. Quello che comunque conta è l’ampliamento della platea e l’ottima qualità, a tratti commovente, del lavoro di Michela Scolari e Gianluca Fellini in cui è Pablito stesso a raccontare la sua carriera: dai primi calci al pallone nel campetto dell’oratorio di Santa Lucia nella sua Prato al passaggio alla Cattolica Virtus, a Firenze, presso la Comunità giovanile San Michele; dalla Juventus alla consacrazione nel Lanerossi Vicenza; dai guai al ginocchio all’ingiusta squalifica per il calcioscommesse, al trionfo ai Mondiali dell’82. Una carriera fatta di alti e bassi, ma soprattutto di momenti di grande riscatto grazie alla determinazione, al non arrendersi mai, come dice il titolo Paolo Rossi - Un campione è un sognatore che non si arrende mai. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, e tra questi i tanti testimoni intervistati per il documentario, sa che Paolo Rossi, oltre ad essere un talento calcistico, era un uomo perbene, disponibile, sorridente, che non si era mai montato la testa nonostante il successo e la popolarità. Paolino, come lo chiamavano agli esordi e in tanti continuano a farlo ancora oggi, se n’è andato nella notte tra il 9 e il 10 dicembre 2020 a causa di un tumore contro il quale stava combattendo da qualche tempo. Aveva appena 64 anni e tanto ancora da dare alla famiglia, agli amici, agli sportivi, all’Italia intera e non solo, visto anche l’impegno sociale al fianco dei ragazzi romeni abbandonati dalle famiglie. © riproduzione riservata
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