Operò per mantenere salda l'unità della Chiesa
giovedì 20 aprile 2017
La diversità in seno alla Chiesa è una ricchezza difficile da cogliere se non si comprende il senso della vera comunione: essa, infatti, non è uniformità e omologazione ma unità attorno alla verità. E per essere coltivata, la comunione ha continuamente bisogno del dialogo, stile che sant'Aniceto seppe fare proprio. Era originario della Siria e divenne Papa nel 155, operando da subito per mantenere salda l'unità della Chiesa, già allora minacciata da una diversa visione tra Occidente e Oriente intorno alla data corretta in cui celebrare la Pasqua. Per evitare la spaccatura egli accolse a Roma il vescovo di Smirne, Policarpo (poi martire). L'accordo in realtà non si raggiunse ma il suo gesto di apertura e di dialogo garantì l'unità della Chiesa. Il suo Pontificato durò fino al 166.
Altri santi. Sant'Anastasio di Antiochia, vescovo e martire (VI-VII sec.); beato Anastasio Giacomo Pankiewicz, sacerdote e martire (1882-1942).
Letture. At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48.
Ambrosiano. At 5,26-42; Sal 33; Col 3,1-4; Lc 24,36b-49.
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