giovedì 19 novembre 2015
Un piccolo miracolo di vita: è guarita l'ultima paziente di ebola in Guinea, una bambina di tre settimane appena di nome Nubia. Sua madre aveva contratto il virus ed era ricoverata al Centro trattamento ebola di Medici senza frontiere (Msf) a Conakry quando, il 27 ottobre, ha dato alla luce la bambina. Poco dopo, purtroppo, è deceduta.«Alla nascita Nubia è risultata positiva al test, ma ha risposto bene alle cure ricevute. Siamo felici che sia risultata negativa agli ultimi test, le sue condizioni stanno migliorando, ma essendo la prima neonata a guarire dall'ebola, continuerà a ricevere supporto medico specialistico prima di tornare a casa», ha detto Laurence Sailly, coordinatore Msf dell'emergenza in Guinea. Il Paese ha iniziato un conto alla rovescia di 42 giorni e se non ci saranno nuovi casi fino ad allora, l'epidemia verrà ufficialmente dichiarata finita. «Il governo e le comunità hanno lavorato duramente insieme a noi per arrivare a questo risultato – dicono ancora i sanitari di Msf –. Ma dobbiamo restare vigili per eventuali nuovi casi, affinchè tutto ciò che abbiamo costruito non venga distrutto».Quella in corso è stata la peggiore epidemia di ebola di sempre. Stando agli ultimi dati dell'Organizzazione mondiale della sanità, ha visto 11.300 decessi su quasi 29.000 casi, soprattutto nei Paesi dell'Africa occidentale: Guinea, Liberia e Sierra Leone. Medici senza frontiere è stata in prima linea nella lotta contro ebola fin dall'inizio dell'epidemia. Oggi lavorano ancora nei tre Paesi 75 operatori Msf internazionali e circa 1.024 nazionali.
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