mercoledì 9 dicembre 2015
Nascono a Napoli gli "street store" per persone senza fissa dimora. Si tratta di "negozi di strada" dove i cittadini potranno lasciare in dono abiti e altri oggetti che ritengono possano essere utili a persone in gravi difficoltà economiche. Abiti e oggetti, dopo essere stati selezionati e rigenerati a cura dei soggetti che avranno in gestione uno o più "street store" saranno messi a disposizione dei senza fissa dimora. Un'iniziativa diffusa in altri Paesi, ma senza precedenti in Italia. La nascita dei "negozi di strada" è stata promossa dell'amministrazione comunale di Napoli, guidata da Luigi de Magistris, su proposta dell'assessore comunale al Welfare, Roberta Gaeta, e si inserisce nel più ampio progetto per migliorare le condizioni di vita dei senza dimora della città. Si va dalla riorganizzazione e riqualificazione del Servizio di Unità Mobile di Strada, con la presenza di operatori qualificati per assistenza, accompagnamento, supporto psicologico, orientamento e informazioni, fino al centro di accoglienza nel Real Albergo dei Poveri che, costruito nel 1749 da Carlo di Borbone per ospitare i poveri del Regno, tornerà alla sua funzione originaria. Non sarà il classico dormitorio, bensì motore di inclusione sociale cui i napoletani sono invitati a partecipare, donando il proprio tempo o con aiuti economici. Così i poveri potranno soddisfare i bisogni di prima necessità e usufruire di consulenze professionali gratuite. Insieme ai loro amici a quattro zampe, fedeli compagni di vita dei senza tetto.
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