martedì 1 ottobre 2019
Capostipite è stato il «caffè sospeso», la simpatica tradizione napoletana di lasciare al bar una tazzina pagata per i poveri. Poi è arrivata la pagnotta, la spesa, il libro... infine ecco il «biglietto sospeso». Succede a Monza: si potrà acquistare l'ingresso a uno spettacolo al Teatro Binario 7 al costo di 10 euro; a sedersi in platea sarà una persona che non avrebbe mai avuto il denaro per pagarsi l'entrata. Non di solo pane vive l'uomo, si potrebbe azzardare, ma anche di cultura: e così la Fondazione della comunità di Monza e Brianza e il Centro di servizio per il volontariato di Monza, Lecco e Sondrio sceglieranno chi dovrà godere dei «biglietti sospesi», che potrà spaziare sull'intero cartellone 2019-20 (prosa, musica, teatro per adolescenti e per famiglie). E non è tutto: per ogni ticket regalato, Teatro Binario 7 ne metterà a disposizione un altro, e la Fondazione comunità altri 50. E c'è un vantaggio anche per chi dona, che riceverà uno sconto del 50% su due biglietti per uno spettacolo a scelta. Insomma una catena di bontà che anello dopo anello si allunga. La forza del «biglietto sospeso – spiega Gregory Bonalumi, direttore organizzativo del teatro – è quella di essere uno strumento di aggregazione comunitaria forte: è la comunità a prendersi cura di chi ha più bisogno».
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