L'altra domenica Vangelo del cieco nato guarito, che alle richieste stizzite di quelli che volevano che dicesse che Gesù non lo aveva guarito davvero rispondeva con inconsapevole ironia: «Volete anche voi diventare suoi discepoli?». L'altro ieri invece Vangelo sulla resurrezione di Lazzaro «già da 4 giorni sepolto». Sempre miracolo! E ieri sul Fatto un'esplosione. In prima titolo enorme, «Credete ai miracoli?», e poi 4 pagine con firme prestigiose sul tema: un premio Nobel che lo ha cavalcato a modo suo; un teologo sui generis, e famoso proprio per questo; 5 firme in genere ispide su Chiesa e fede; un uomo politico ormai appartato nella memoria sua e dei fasti perduti, tutti a informarci sui loro sentimenti scettici, ma ammettendo che il discorso è serio, con Convegni di studio in materia, crescita di credibilità che invece cala sempre più sugli oroscopi e cifre, e dati, e analisi su «Quei 28 gradini in ginocchio per l'indulgenza» alla «Scala Santa» del Laterano. Leggi e viene spontanea la replica della domanda del «cieco nato», che però era tornato a vedere: volete diventare discepoli anche voi? Sareste benvenuti a bordo di questa "barca" di Pietro che da duemila anni naviga: avanti c'è posto!