Martire, primo religioso della Chiesa giapponese
venerdì 6 febbraio 2015
San Paolo Miki è un seme piantato nel cuore della Chiesa giapponese e un segno delle dimensioni entro cui si colloca il cammino della fede: missione e testimonianza. La vita di questo martire, infatti, si svolse nel solco dell'eredità di san Francesco Saverio, missionario che fu padre della Chiesa in Giappone. Miki, poi, fu chiamato a versare il proprio sangue, come testimone di quel Vangelo di cui si era fatto portatore nella sua cultura. Nato a Kyoto nel 1556, a 22 anni era novizio gesuita, primo religioso cattolico giapponese. Da sacerdote fu un instancabile predicatore e percorse senza sosta il Paese, all'inizio senza ostacoli da parte dello Shogun, capo militare e politico del Paese. Ma poi la tolleranza si trasformò in persecuzione e Paolo Miki venne arrestato nel 1596: venne ucciso poche settimane dopo con 26 compagni.Altri santi. San Guarino di Palestrina, vescovo (1080-1158); beato Francesco Spinelli, sacerdote (1853-1913).Letture. Eb 13,1-8; Sal 26; Mc 6,14-29.Ambrosiano. Sir 30,2-11; Sal 50; Mc 7,1-13.
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