Lo chiamano il piccolo miracolo di Ussita: la statua della Madonna della Rosa, ritrovata in frantumi all'indomani del terremoto nella chiesa di San Placido, viene restituita alla sua gente dopo un cammino di restauro che ha dell'incredibile. Quando i carabinieri per la tutela del patrimonio artistico, nel febbraio 2017, entrano nella chiesa per recuperare il salvabile, notano centinaia di frammenti azzurri. Appartengono a una statua che raffigura la Madonna con in braccio Gesù, detta "delle Rose" per via di una corona sul capo. I 350 reperti vengono classificati e conservati insieme a migliaia di altre opere danneggiate. Sarebbero restati lì per anni, se l'associazione Geologi, per un manifesto, non avesse chiesto una foto all'architetto Luca Cristini, responsabile dei beni culturali della diocesi di Camerino. Cristini, colpito dalla foto della Madonnina distrutta, offre quell'immagine, che suscita commozione tale far decidere di darle precedenza nel restauro. Comincia il paziente lavoro dell'Istituto Centrale per il Restauro, guidato da Adriano Casagrande, ma mancano pezzi importanti. Così accade l'altro piccolo miracolo: i carabinieri con Cristini tornano nella chiesa inagibile, trovano una parte di naso della Vergine, le mani del Bambino e altri frammenti determinanti. La statua adesso è in piedi, anche se non ancora terminata.
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