Diede forma alla carità tra gli ultimi del suo tempo
martedì 12 marzo 2019
La carità è creatività e motore di un futuro di speranza: ogni battezzato è chiamato a trovare la strada per dare forma all'amore di Dio in mezzo all'umanità. Così fece san Luigi Orione, che fu testimone di carità tra i giovani, ma anche tra i malati, i poveri, i bisognosi, i terremotati. Dal suo carisma è nata una famiglia religiosa che ancora oggi si fa portatrice della speranza autentica tra gli ultimi. Don Orione era nato a Pontecurone il 23 giugno 1872 e nel 1886 entrò nell'oratorio di Torino diretto da don Giovanni Bosco. Tre anni più tardi era nel Seminario di Tortona, lavorando in mezzo ai giovani: per loro nel 1892 inaugurò il primo oratorio intitolato a San Luigi. Dopo l'ordinazione sacerdotale nel 1895, fondò la Congregazione dei Figli della Divina Provvidenza e le Piccole Missionarie della Carità; gli Eremiti della Divina Provvidenza e le Suore Sacramentine. Morì a Sanremo nel 1940.
Altri santi. San Mamiliano di Palermo, vescovo e martire (V sec.); beata Aniela Salawa, terziaria francescana (1881-1922).
Letture. Is 55,10-11; Sal 33; Mt 6,7-15.
Ambrosiano. Gen 3,9-21; Sal 118,1-8; Pr 2,1-10; Mt 5,13-16.
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