Lo «scettro» dell'amore che cambia la storia
domenica 20 novembre 2016
La solennità di oggi, che mette al centro Cristo, in realtà ci parla dell'uomo e della sua natura e ci mostra ancora una volta la "chiave" per vivere nel quotidiano la santità. Affermare che il Figlio di Dio è colui che governa, cioè dà forma, alla storia e alle vicende umane ovunque e sempre, significa infatti ricordare che gli uomini hanno in sé una radice divina. È tramite questo raggio di vita divina e di amore che alberga nel cuore di ognuno, infatti, che la Parola della vita vera giunge in ogni angolo del mondo: la nostra scintilla interiore di trascendenza, in altre parole, è lo "scettro" con il quale Cristo amministra la storia. Lasciar ardere questa fiaccola, vera speranza per il mondo, non solo renderà possibile la diffusione del Vangelo, ma cambierà le sorti dell'umanità, estirpando alle origini ogni forma di odio tra persone, popoli e nazioni.
Altri santi. Sant'Edmondo, re e martire (841-870); san Cipriano di Calamizzi, abate (XII sec.).
Letture. 2Sam 5,1-3; Sal 121; Col 1,12-20; Lc 23,35-43.
Ambrosiano. Bar 4,36-5.9; Sal 99; Rm 15,1-13; Lc 3,1-18.
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