giovedì 2 febbraio 2023
Nel 2020, con l’arrivo del Covid in Italia, l’inizio del lockdown e dell’ostilità verso la comunità asiatica, Laika 1954, street artist e attivista romana, autrice di opere divenute iconiche come #Jenesuispasunvirus, dedicata a Sonia, la ristoratrice cinese della Capitale, e L'abbraccio,
in cui Giulio Regeni rassicura Patrick Zaki, comincia a farsi notare anche da chi non aveva mai visto prima i suoi lavori sui muri di Roma. Con i poster attaccati durante blitz notturni, Laika, nascosta sotto una parrucca rossa e una maschera bianca, ha raccontato gli anni della pandemia in Italia, per poi spingersi in Bosnia,
sulla rotta balcanica, per denunciare le atroci condizioni di vita dei migranti. Fino al confine con l’Ucraina, nell’aprile del 2022. Tra omaggi e contaminazioni, rabbia e denuncia questo Life is (not) a Game, diretto da Antonio Valerio Spera. © riproduzione riservata
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