venerdì 23 marzo 2012
Certi tramonti sembrano proprio… tra-morti. Ieri sul "Fatto", oltre la razione di antichiesa anche più abbondante del solito, a p. 8 c'era un riquadro firmato Gianni Boncompagni: «Complimenti ai peccati cardinali». Voleva essere satira, ma era solo stupidità che insulta. Ecco il testo integrale: «Complimenti vivissimi al Vaticano che ha "rinnovato il senso di dolore e vergogna per casi di pedofilia in Irlanda ammettendo gli abusi". Il Vaticano negli ultimi tempi sta facendo passi da gigante. Ieri alcuni illuminati cardinali presieduti dal Santo Padre, dopo una lunga, anzi lunghissima discussione animata anche da violente scazzottate hanno dichiarato con una percentuale che si avvicina al 90% che Dio praticamente non esiste. Anche i santi, secondo la maggioranza dei cardinali, sono una pura invenzione tranne Santa Lucia ma non hanno spiegato il perché… Inoltre i cardinali sostengono che i peccati sono frutto di pura fantasia dei loro predecessori e sostengono invece che i peccati di gola esistono eccome. La coda alla vaccinara e la burrata, per esempio, sono al bando e non c'è assoluzione che tenga». Che sfolgorante intelligenza! Che freschezza originale! Malpelo ricorda il Boncompagni sfavillante di intelligenti dialoghi e trovate con Renzo Arbore in "Alto gradimento", "Radiorai" anni '70 e seguenti. Nostalgia del passato e constatazione che il tempo – divoratore universale ("pandamàtor krònos") secondo i greci – porta devastazione anche nei cervelli più vivi. Spiace davvero che certe menti, anche le più luccicanti, si abbassino non solo a livello terra, ma più sotto, a quello delle fosse degli ossari: troppo anticipati. Malinconie, sul viale dei… tramorti.
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