sabato 26 marzo 2016
Il riscatto delle detenute passa anche dalle piccole sorprese per le uova di Pasqua. Hanno lavorato duramente, in queste settimane, le ospiti della casa famiglia Donna nuova, una delle due realtà carcerarie gestite dalla Caritas diocesana di Pozzuoli (Napoli), per preparare braccialetti, orecchini, collane e altro materiale di bigiotteria, che sarà inserito, come sorpresa, nelle uova pasquali realizzate dalla Cioccolateria Golosità di Monte di Procida. Le uova verranno poi in parte vendute, in parte distribuite alle detenute della Casa circondariale femminile di Pozzuoli dal vescovo della città, Gennaro Pascarella.Non è il primo progetto proposto a Pozzuoli nell'ambito della pastorale carceraria: sono attivi ormai da un paio di anni diversi laboratori tra cui cucito, decoupage e bigiotteria che hanno dato vita ad una vera e proprio laboratorio di produzione di piccolo artigianato, l'Officina Donna nuova. Le donne aderenti al progetto, detenute sottoposte ad un regime di detenzione alternativo, si cimentano due volte a settimana nella realizzazione di collane, orecchini, bracciali, lavori che vengono poi esposti in piccole mostre. Questi progetti, sempre più comuni tra le realtà carcerarie con sistemi di detenzione alternativa e non, hanno lo scopo di dare la possibilità al detenuto di esprimere il proprio talento e la propria creatività. Diverse le realtà che hanno collaborato all'iniziativa, tra queste: Caritas diocesana e progetto Policoro di Pozzuoli, presidio di Libera dei Campi Flegrei «Daniele Del Core», Acli Napoli, Azione Cattolica e Mlac diocesani.
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