Lavorò a una traduzione più fedele dei Salmi
venerdì 13 marzo 2015
Per un monaco i testi sacri sono una risorsa preziosa, rappresentano una parte importante di quella scala che unisce il cielo alla terra attraverso la quale ogni giorno la vita di Dio raggiunge la quotidianità degli uomini. Ecco perché sant'Eldrado, abate benedettino vissuto all'ombra del Moncenisio tra l'VIII e il IX secolo, decise di mettere mano al libro dei Salmi per offrire a tutti una versione più pura, più corretta, più vicina alle fonti originali. Lui era nato in Provenza da famiglia di militari ma decise di fare un pellegrinaggio verso Santiago de Compostela, giungendo poi in Italia dal Moncenisio e fermandosi all'abbazia di Novalesa nella Val Cenischia. Le fonti storiche, poi, ci fanno sapere che fu abate di questo luogo tra l'820 e l'840. La revisione del Salterio, affidata a un diacono, è la sua eredità più importante.Altri santi. Sant'Ansovino di Camerino, vescovo (IX sec.); beato Pietro II, abate (XII-XIII sec.).Letture. Os 14,2-10; Sal 80; Mc 12,28-34.Ambrosiano. Feria aliturgica.
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