venerdì 3 aprile 2015
Coraggiosa e appassionata del proprio lavoro. Tenace e dotata di talento, capace di unire famiglia e studio. Barbara Caputo, ora docente di Ingegneria informatica alla Sapienza di Roma, è una ricercatrice nel campo della robotica che sta mettendo a frutto tanti anni di esperienza maturata all'estero, prima di ritornare in Italia. Oggi si è aggiudicata lo Starting Grant dell'European Research Council (Erc), che premia i nuovi talenti della ricerca mondiale. Il riconoscimento vale un milione e mezzo di euro per proseguire i suoi studi nei prossimi cinque anni. Lo scopo è quello di «sviluppare la teoria e gli algoritmi necessari ai robot per apprendere direttamente le informazioni da internet». «L'ostacolo piu grande ad avere robot in casa che facciano cose per noi, che aiutino disabili ed anziani – ha spiegato all'agenzia Dire Caputo, appena diventata mamma per la seconda volta – è il fatto che i robot non reagiscono agli imprevisti. Non hanno questa facoltà in memoria, oggi la capacità dei robot è limitata. Per questo mi sono chiesta, quando non so una cosa, che faccio? Imparo da sola, accendo un Pc e cerco su Google quello che mi serve. Così ho pensato: "Perché non farlo fare a loro?"». Il cuore del problema è dunque permettere a un robot di andare sul web per riuscire a trovare, a imparare quello che serve. Ed è ciò che Barbara Caputo cercherà di fare nelle sue lunghe giornate in laboratorio. Senza dimenticare i due bambini che l'aspettano a casa, insieme al marito cui ha dedicato il premio appena vinto.
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