martedì 4 giugno 2019
I fratelli inglesi Susan e Robert Rowley hanno imparato ad amare l'Italia grazie ai racconti che il loro padre Frank, sottotenente britannico, fece loro da ragazzi sulle bellezze del nostro Paese e sull'ospitalità cordiale dopo essere stato sul fronte italiano durante la Seconda guerra mondiale. Nell'autunno-inverno 1944/45 rimase per molti mesi fermo a San Benedetto in Alpe, un paesino dell'Appennino tosco-romagnolo. Dopo oltre 70 anni i figli del militare sono tornati a San Benedetto in Alpe, per incontrare la gente del luogo e i discendenti «di quella gran brava gente». Raccontano l'avvocato 65enne e la 71enne dentista: «Nostro padre parlava sempre tanto bene dell'Italia e degli abitanti di San Benedetto». I signori Rowley, che abitano a Leicester, hanno commentato al termine della visita: «Siamo molto contenti di avere trovato luoghi e paesi come li aveva raccontati nostro padre. Abbiamo incontrato persone molto ospitali, cordiali e accoglienti». Hanno un solo rammarico: «Nostro padre, come milioni di soldati, ha lottato per riportare la pace in un'Europa che tutti volevano unita. Peccato che ora noi inglesi dobbiamo uscirne con la Brexit». Ma i Susan e Robert hanno stretto un "patto d'amicizia" con gli abitanti di San Benedetto in Alpe, salutandosi con un «arrivederci a presto».
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