La loro eredità unisce molti popoli e nazioni
domenica 12 luglio 2015
I santi Ermagora e Fortunato sono i due volti delle radice di fede della 'Mitteleuropa', di quella terra che inizia nell’Alto Adriatico e arriva fino alle regioni centrali del Continente. Un bacino vasto, riunito poi nel grande patriarcato di Aquileia, di cui Ermagora fu primo vescovo accertato. Dal seme piantato da questo pastore vissuto verso la metà del III secolo, il Vangelo ha raggiunto popoli e culture diversissime tra loro, anche se confinanti. La tradizione narra che Ermagora fu convertito e poi consacrato vescovo dallo stesso san Marco, ma le date non coincidono, anche se gli storici concordano sull’esistenza di un legame tra Aquileia e la Chiesa di Alessandria. Fortunato fu il diacono di questo proto vescovo: entrambi oggi sono patroni dell’arcidiocesi di Gorizia, dell’arcidiocesi e della città di Udine e di tutta la Regione Friuli Venezia GiuliaAltri santi. Nabore e Felice, martiri (IV sec.); san Pietro Khanh, martire (XIX sec.).Letture. Am 7,12-15; Sal 84; Ef 1,3-14; Mc 6,7-13.Ambrosiano. Gs 10,6-15; Sal 19; Rm 8,31b-39; Gv 16,33-17,3.
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