mercoledì 5 settembre 2018
Prende il via a Gela il primo orto sociale condiviso della città; un progetto voluto dalla Diocesi di Piazza Armerina e dall'Opera nazionale per il Mezzogiorno d'Italia. L'iniziativa ha permesso la bonifica di lotti di terreno inutilizzati nel quartiere di Caposoprano e di realizzare una rigenerazione urbana ma, soprattutto, ha permesso di creare circa 80 orti che potranno essere adottati dalle famiglie attraverso un contributo mensile, per portare a tavola verdure o ortaggi di stagione coltivati in modo naturale. Coordinamento, bonifica e organizzazione dell'orto sono stati curati dall'azienda "L'Ortolano". Partner dell'iniziativa anche Adi Sicilia, il progetto Le Ginestre, la rete di Cantieregela ed il MoVI Gela.
Gli orti urbani di Gela hanno una forma innovativa rispetto ad altre esperienze. Qui, infatti, sarà presente un contadino a curare tutti gli orti. Coloro che vorranno cimentarsi a diventare contadini urbani lo potranno comunque fare, aiutati dal contadino. La famiglia potrà, quindi, lavorare il proprio orto nel tempo libero ma se non ne dovesse avere il tempo ci penserà il contadino. Ogni orto avrà un numero identificativo con un cartello e soprattutto sarà un orto non solo sociale ma anche social perché i tempi di maturazione e le attività saranno comunicate anche attraverso la pagina Facebook www.facebook.com/osogela e le famiglie saranno avvisate via whatsapp se i loro ortaggi possono essere raccolti. Alcune derrate di raccolto saranno messe a disposizione della Caritas.
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