L'arte di portare frutto anche sulla terra più aspra
martedì 15 maggio 2018
La Parola di Dio fa "fiorire" ogni nostra attività, come ben insegna l'affascinante storia di sant'Isidoro l'agricoltore. Nato attorno tra il 1070 e il 1080 a Madrid, si dedicò fin da giovane al lavoro agricolo. Nei campi – narra la tradizione – la sua opera faceva meraviglie: dove passava lui anche i terreni più difficili portavano frutto. In tutto questo egli non rinunciava mai alla preghiera e all'Eucaristia, e per questo venne ingiustamente accusato di sottrarre tempo al lavoro. Quando la sua terra venne conquistata dai berberi Almoravidi, Isidoro si rifugiò a nord e a Torrelaguna sposò una giovane di nome Maria. Assieme i due conducevano una vita fatta di carità, aperta alle necessità di poveri, con i quali condividevano il poco che possedevano. Isidoro morì nel 1130 e venne canonizzato da Gregorio XV nel 1622.
Altri santi. San Reticio, vescovo IV sec.); san Witesindo di Cordova, martire (IX sec.).
Letture. At 20,17-27; Sal 67; Gv 17,1-11.
Ambrosiano. Ct 5,6b-8; Sal 17; Fil 3,17-4,1; Gv 15,9-11.
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