venerdì 8 gennaio 2010
Disservizi. Ieri "Unità" (p. 3) la solita tristissima falsa comica firmata «rag. Fantozzi» inizia da un gratuito insulto al Papa, «con il suo inquietante accento da SS»! Qualcuno da quelle parti esorta i cattolici: «si sentano a casa!» Forse meglio homeless! Mezzi servizi invece sul "Messaggero" (p. 10): l'astronoma Margherita Hack concede che «fede e scienza operano su due piani diversi», ma aggiunge di suo che «per i credenti Dio spiega tutto». Le servirà qualche chiarimento, magari rilegga il celebre detto del Baronio citato anche dal «collega» Galileo, per cui la fede «non ci dice come vanno i cieli, ma come si va in cielo». Ci sarebbe tutto. Una scienziata che nel nome della scienza fa confusione tra i «due piani diversi» ha lo stesso torto del supponente teologo che in nome della fede processava Galileo. Già: ma forse anche Galileo per qualche «laico» noto ormai è di nuovo sotto processo. Martedì su "Repubblica" (p. 39: «Galileo: ambiguità e compromessi di un grande scienziato») Piergiorgio Odifreddi lo riduce parecchio. E perché? Perché ora anche lo Stensen, dei gesuiti di Firenze, e il Vaticano organizzano convegni su di lui. Meglio diffidare, perciò: finisce che ti ritrovi tra i preti! Mezzo servizio anche, e forse disservizio totale su "Libero" ieri (p. 10), che legge così lo stesso discorso del Papa sull'equilibrio tra scienza e fede: «Il Papa tira le orecchie ai suoi" bacchetta ancora una volta vescovi e teologi». Lungo servizio senza argomenti, se non tirati per i capelli ricorrendo all'archivio, volutamente, da circostanze e discorsi del tutto diversi. E perché? Vallo a sapere"
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