Il volto di una Chiesa coraggiosa e fedele
venerdì 28 giugno 2013
Sant'Ireneo di Lione è l'immagine di una Chiesa coraggiosa nel pensiero, nelle parole e nei gesti. Discepolo di san Policarpo e originario molto probabilmente di Smirne, arrivò in Gallia dove nel 177 si trovò a essere il successore di san Potino, vescovo novantenne di Lione, ucciso durante la persecuzione contro i cristiani. Poco prima dello scoppio delle sommosse anticristiane, Ireneo era stato mandato da Potino a Roma per chiarire alcune questioni dottrinali. Al suo rientro trovò una Chiesa locale profondamente ferita, che guidò poi fino alla morte, forse nel 202, come pastore saggio. Autore di noti libri contro le eresie, imparò le lingue dei barbari per portare il Vangelo alle popolazioni celtiche e germaniche.Altri santi. San Paolo I, papa (VIII sec.); santa Vincenza Gerosa, vergine (1784-1847). Letture. Gen 17,1.9-10.15-22; Sal 127; Mt 8,1-4. Ambrosiano. Dt 32,45-52; Sal 134; Lc 8,26-33.
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