domenica 17 maggio 2015
Ci sono piccole storie di rinascita che si inseriscono come germogli nella grande primavera che Cuba sta vivendo in maniera speciale dopo la ripresa del dialogo con gli Usa e l'incontro tra Raúl Castro e Papa Francesco.Dopo un anno e mezzo di permanenza in Italia è rientrata nell'isola caraibica Lilianet, una quattordicenne cubana di Cascajal che all'ospedale Gaslini di Genova è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico di ricostruzione dell'apparato digerente, gravemente lesionato dopo aver ingerito da piccola soda caustica.Grazie alla missione delle Diocesi di Chiavari, Genova e Savona si è aperta la possibilità di far arrivare Lilianet in Italia per essere curata nel nosocomio genovese. Lasciato per qualche tempo il Mar dei Caraibi, la piccola – accompagnata da mamma Yanet – si è tuffata nel mare di solidarietà che ha coinvolto le parrocchie di San Salvatore e la Croce Rossa di Cogorno per sostenere le spese.Il cammino è stato lungo e intenso. L'operazione, la chiusura della tracheotomia che le permetteva da anni di mangiare e respirare, la riabilitazione. Lili e Yanet, ospitate nella canonica di San Colombano della Costa, sono ritornate nell'isola caraibica, ma il corridoio con il Gaslini resta aperto perché sono ancora ricoverati tre ragazzi affetti da leucemia per il trapianto di midollo osseo. Ora Lili potrà finalmente realizzare il sogno di tuffarsi in mare. La sua rinascita è una gemma nella primavera che Cuba sta gustando in questi giorni dopo oltre cinquant'anni.
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