Il prosciutto da tagliare
mercoledì 20 marzo 2013
​Nei giorni scorsi la società Autogrill ha presentato il bilancio 2012, chiuso con un giro d’affari di 6 miliardi di euro e un attivo per 96,8 milioni, ma in forte calo. Il colosso della famiglia Benetton che ammannisce a noi viandanti delle strade a pedaggio rustichelle e cappuccini, per arginare la diminuzione degli incassi medita ora di ridurre drasticamente il numero delle aree di sosta, considerato - dicono - che in alcuni tratti autostradali ci sono punti vendita ogni 15 km, mentre in altri paesi europei sono ogni 50.Sommessamente proviamo a suggerire un “taglio” diverso, ricordando le gimkane cui siamo obbligati per uscire dai labirinti degli Autogrill, divincolandoci tra cd di Nino D’Angelo in offerta speciale, tobleroni in formato Gulliver, inquietanti pacchi di pasta multicolore e grandinate di prosciutti tondi al pepe che esistono solo lì (e che probabilmente lì restano per anni), quando al cliente quasi sempre basterebbe solo un caffè per riprendere il viaggio.
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