Il “pellegrino di Dio” del Vecchio Continente
domenica 16 aprile 2017
È il paradiso l'orizzonte verso il quale siamo tutti in cammino e in questo itinerario comune siamo chiamati a farci carico di coloro che rischiano di perdersi per strada. È un messaggio di speranza, la stessa che nasce dalla Risurrezione, quello che oggi ci consegna san Benedetto Giuseppe Labre, vissuto nel XVIII secolo. Nato in Francia nel 1748, non poté perseguire il sogno di una vita monastica a causa di una grave malattia. Durante la convalescenza capì che la sua vera vocazione era quella di diventare “pellegrino di Dio” per portare il Vangelo con il suo esempio. Equipaggiato solo di un breviario, un Crocifisso, un Rosario e l'Imitazione di Cristo percorse il Vecchio Continente visitando i maggiori Santuari. Gli ultimi sei anni li passò a Roma, dove morì nel 1783 nei pressi della chiesa di Santa Maria ai Monti.
Altri santi. Santa Engrazia, vergine e martire (IV sec.); santa Bernardetta Soubirous, vergine (1844-1879).
Letture. At 10,34a.37-43; Sal 117; Col 3,1-4; Gv 20,1-9.
Ambrosiano. At 1,1-8a; Sal 117; 1Cor 15,3-10a; Gv 20,11-18.
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