sabato 4 dicembre 2021
L'Italia si conferma Paese di imprenditori, attuali e potenziali, anche nell'era del Covid. Nel terzo trimestre di quest'anno, ovvero nei tre mesi estivi che hanno rappresentato per molti l'inizio della ripartenza economica e sociale, il saldo tra aperture e chiusure di imprese è stato positivo per 22.528 unità. Un ottimo risultato - tra i migliori delle serie storiche dei dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio - che emerge dall'analisi trimestrale Movimprese, condotta da Unioncamere e InfoCamere. Si è rivelato potente, in particolare, l'effetto positivo dei bonus e superbonus sul comparto dell'edilizia, che negli ultimi due anni ha visto crescere il numero di imprese di quasi 30mila unità, 6mila delle quali soltanto nel periodo luglio-settembre 2021. Secondo i dati di Movimprese, è stata il Lazio la prima regione d'Italia per crescita delle imprese nel terzo trimestre, con la provincia di Roma a trainare la crescita. Il dato non stupisce, perché la Capitale e la sua Regione sono stabilmente protagoniste negli ultimi anni di tassi elevati di natalità imprenditoriale - facendo registrare numeri da record, in particolare, nella nascita di start up innovative nel settore ICT - anche grazie all'attivismo della Camera di Commercio di Roma, guidata da Lorenzo Tagliavanti, che mette in campo rilevanti risorse economiche e un supporto tecnico strutturato per favorire la nascita di nuove imprese e di nuovi imprenditori. In termini assoluti, la classifica del numero di imprese attive in Italia è guidata storicamente dalla Lombardia, che nell'era del Covid prosegue a gran ritmo la sua corsa: nel terzo trimestre 2021 la Regione ha toccato il punto massimo di imprese attive del decennio con 823.609 unità. Non è un caso: qualche giorno fa l'assessore allo Sviluppo economico di Regione Guido Guidesi ha lanciato il bando "Nuova Impresa" per sostenere e incentivare l'avvio di nuove imprese lombarde del commercio, terziario, manifatturiero e artigiani con una dotazione finanziaria di circa 12 milioni a fondo perduto, triplicata rispetto alle risorse iniziali. «Per noi la Lombardia è la Casa delle Idee, il luogo in cui chiunque abbia intuizione e intraprendenza possa concretizzare la propria sfida con il nostro aiuto. Incentivare nuove attività autonome e sostenere le imprese per noi significa sostenere il lavoro» ha detto l'Assessore Guidesi, attribuendo alla strategia di supporto imprenditoriale anche un valore sociale. Perché favorire la nascita di nuove imprese, e aiutarle a crescere, è oggi una delle strade più efficaci per aumentare il tasso di occupazione in Italia. Generando opportunità per molti, moltiplicando la capacità d'innovazione per tutti.
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