mercoledì 5 marzo 2014
Da questa mattina potrebbe essere un sms a ricordarci che è Quaresima. Non uno di quelli, petulanti, che strillano l'ennesimo piano tariffario, ma un messaggio speciale che suggerisce una buona pratica «per un mondo migliore». Del tipo: «Dai un passaggio in automobile al tuo compaesano». Oppure: «Rifletti su come migliorare in famiglia la raccolta differenziata». Perché sia il cellulare a dare questa sveglia "civile" alla nostra coscienza non servono né appartenenze né tessere. Chiunque si registra (mandando un sms al numero 340.1401285 della Caritas bolzanina con scritto "leggo") viene raggiunto quotidianamente dall'iniziativa «Leggo. Penso. Agisco. Buone maniere per una società migliore». A scelta, lo stesso avviso si può ricevere anche con una email (leggopensoagisco@caritas.bz.it) oppure sulla relativa pagina Facebook, dove può essere "condiviso". L'idea rientra nella campagna quaresimale «Io rinuncio», alla decima edizione, che viene presentata stamane a Bolzano da una cinquantina di enti (non solo ecclesiali) coinvolti per suggerire nuovi stili di vita. Anche "postando" e "cinguettando", dunque, ma soprattutto tramite messaggini, perché lo scorso anno proprio l'sms moltiplicato si rivelò il supporto migliore dell'intera campagna. Il mezzo è il messaggino: che ne direbbe McLuhan? Certamente il richiamo sul display all'alba assume un valore personalizzato, non si può cancellare in fretta dalla memoria. E se lo metti in archivio, un giorno ti ritornerà in mano. Resta peraltro la libertà d'interrompere digitando «stop». La scelta quaresimale può passare pure da un sms.
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