Il coraggio della fede contro i «poteri forti»
giovedì 15 febbraio 2018
Il Vangelo non teme il confronto con i "poteri forti", perché nella Parola di Dio è indicata l'unica vera radice del vero potere: l'amore di Dio. I due santi martiri Faustino e Giovita ricordati oggi dalla liturgia rappresentano per Brescia e il suo territorio un forte richiamo in questo senso. Secondo la tradizione essi erano entrambi di famiglia pagana e cavalieri, ma vennero convertiti al cristianesimo dal vescovo Apollonio che poi ordinò Faustino prete e Giovita diacono. Il loro successo nella predicazione, però, suscitò l'ira dei "tutori" dell'ordine e della vita pubblica, che chiesero al governatore della Rezia di intervenire. Egli quindi denunciò i due davanti allo stesso imperatore Adriano, approfittando di una sua visita a Milano. Alla richiesta di rinnegare la propria fede essi rifiutarono e vennero quindi condannati a morte. Il martirio si colloca tra il 120 e il 134.
Altri santi. Santa Giorgia, vergine (VI sec.); beato Michele Sopocko, sacerdote (1888-1975).
Letture. Dt 30,15-20; Sal 1; Lc 9,22-25.
Ambrosiano. Qo 8,16-9,1a; Sal 48; Mc 13,9b-13.
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