sabato 11 luglio 2015
Quando vincono i bambini è sempre una bella soddisfazione. Soprattutto se non sapevano di competere. Ricordate Daniel, il piccolo filippino fotografato mentre fa i compiti sotto un lampione, in strada, perché in casa non ha elettricità? Quell'immagine, postata su Facebook il 23 giugno da uno studente di medicina, Joyce Gilos Torrefranca, ha fatto il giro del mondo. E ha innescato una gara di solidarietà. Oggi Daniel Cabrera, 9 anni, di Mandaue nella provincia filippina centrale di Cebu, ha ottenuto una borsa di studio universitaria. Ha ricevuto anche materiale scolastico e denaro. Potrà finalmente coronare il suo sogno di diventare poliziotto, riscattando se stesso e la famiglia. Lo riferisce la madre, Christina Espinosa, 42 anni e 3 figli, vedova. Con lavoretti riesce a mettere insieme 80 pesos al giorno, l'equivalente di 2 euro. Non abbastanza da assicurare un futuro ai figli. Descrive Daniel come «un ragazzo studioso e determinato». «Mi ha sempre detto: mamma, io non voglio restare povero, voglio vivere i miei sogni». Le donazioni sono state raccolte dalla Chiesa locale e da un ente di assistenza della zona. «Il nostro problema è gestire tutto questo aiuto», ha ammesso Violeta Cavada, una delle assistenti sociali. Bravo, Daniel, continua a studiare. E grazie di averci ricordato che nessun impedimento è così potente da frapporsi tra noi e le nostre legittime aspirazioni. A volte basta un lampione a illuminare la strada.
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