Hollie, sopravvissuta alla tratta: così aiuto le vittime
giovedì 29 aprile 2021

Hollie non riesce a non emozionarsi quando narra la sua vicenda. Capita anche durante la conversazione con Avvenire: dalla sua casa di Columbus, nell'Ohio, questa giovane donna bionda ed espansiva come solo le americane sanno essere racconta con le lacrime agli occhi che ogni volta prova pena per quello che è stata, ma che solo così, dicendolo a più persone possibile, tutto l'orrore che ha vissuto trova uno scopo.

Hollie Daniels è una sopravvissuta alla tratta: drogata a 11 anni, piazzata a vivere dai nonni e poi prostituìta a 15 anni con la complicità dalla madre tossica, è rimasta alla mercé degli uomini e della dipendenza per 17 anni. Ha sperimentato ogni genere di droga e di sopraffazione, ha vissuto in strada, periodicamente affidata ai servizi sociali. «Certe notti pregavo Dio di prendere la mia vita perché non volevo continuare così. Non ero mai lucida: la mia mente era sopraffatta dalla droga e dai miei aguzzini», dice.

Durante un'udienza al tribunale della Contea di Franklin, dove era sotto processo per prostituzione, è arrivata la svolta: un operatore sociale le ha proposto un programma di disintossicazione e riabilitazione destinato alle vittime di tratta. «È stata una mano tesa, la prima della mia vita: nessuno, in 17 anni trascorsi in balìa di servizi sociali, famiglie affidatarie e sistema giudiziario, mi aveva chiesto se avevo bisogno di aiuto», racconta Hollie, oggi 38enne. Era il 2015. Ma la rinascita non poteva restare solo sua. Lo stesso anno Hollie Daniels ha dato vita a Reaching the Shining Starz ("Raggiungere le stelle scintillanti"), un'associazione che allevia la solitudine delle donne prostituìte, incontrandole sulle strade di Columbus e distribuendo loro pasti caldi, indumenti e kit sanitari.

All'inizio Hollie era sola, oggi con lei operano decine di volontari suddivisi in squadre che pattugliano la città il sabato e la domenica notte. «Personalmente ho incontrato almeno 500 donne», racconta ancora Hollie ad Avvenire: «Io le comprendo: ho calpestato le stesse strade. Ho sperimentato la stessa disperazione. Ho subito le stesse umiliazioni. E oggi, quando mi avvicino a una di loro, posso sentire il suo dolore, perché è stato il mio. Distribuiamo pasti, vestiti, l'occorrente per l'igiene. E a chi vuole, anche agganci per uscire dalla prostituzione e dalla droga».

Quante si sono salvate, proprio come è accaduto a lei? «Almeno cinque. Una di loro è mia sorella minore. Da 18 mesi non sapevo nulla di lei. L'ho incontrata durante una delle nostre uscite. Era in un capannone abbandonato, malnutrita, semicongelata e intontita dalla droga. È stata un'emozione fortissima. È successo tre anni fa. Ha seguito un percorso di riabilitazione, ora è tornata a studiare, lavora ed è felice».

Anche Hollie è riuscita a ottenere il diploma e a iscriversi a un corso superiore sulle dipendenze chimiche. Collabora con il tribunale in qualità di consulente, assistendo le vittime di tratta e di violenza domestica, e partecipa a incontri pubblici. «L'Ohio è il quarto Stato americano per la tratta: ci sono snodi autostradali, industrie e molti eventi e fiere di richiamo, la domanda di sesso a pagamento è alta».

Recentemente il Consiglio comunale di Columbus, sospinto anche dal lavoro di Hollie, che nel 2019 è entrata nel novero delle 100 donne più importanti per la Bbc, ha inasprito le pene per i compratori di sesso. Il Covid ha rallentato, ma non fermato, le attività di Reaching The Shining Starz. «Nel frattempo abbiamo realizzato un altro progetto: due alloggi femminili e uno maschile, in tutto 28 letti per persone che vivono in strada. Alle ragazze dico che meritano altro, che anche loro, come è accaduto a me possono farcela». Ogni volta con le lacrime agli occhi.

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