Giovane operaio, testimone di gioia
domenica 5 maggio 2013
Nel lavoro e nella malattia il beato Nunzio Sulprizio, anche se morì all'età di 19 anni nel 1836, seppe essere un segno di speranza e di gioia. Nato a Pescosansonesco, in provincia di Pescara, il 13 aprile 1817, rimase presto orfano dei genitori e all'età di nove anni perse anche la nonna materna. Venne così accolto da uno zio che gli offrì un lavoro nell'officina di fabbro, dove però il peso delle fatiche segnò il fragile fisico del ragazzo. Nel 1831 Nunzio, colpito da una malattia alla tibia, fu ricoverato prima a L'Aquila e poi a Napoli, dove conobbe il colonnello Felice Wochinger. In questa figura ebbe quasi un secondo padre che gli stette accanto nelle sofferenze fino alla fine.Altri santi. San Geronzio di Milano, vescovo (V sec.); beata Caterina Cittadini, fondatrice (1801-1857). Letture. At 15,1-2.22-29; Sal 66; Ap 21,10-14.22-23; Gv 14,23-29. Ambrosiano. At 21,40b-22,22; Sal 66; Eb 7,17-26; Gv 16,12-22.
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