martedì 7 giugno 2016
In una scuola media e in un centro polivalente gestito dalla Caritas nel quartiere Tamburi, a due passi dalle ciminiere dell'Ilva. Nascono in questi due luoghi simbolo i primi due giardini condivisi di Taranto. Spazi pubblici che verranno gestiti da cittadini volontari per svolgere attività culturali, giardinaggio o corsi di educazione ambientale. L'idea prende forma dalla rete del progetto di volontariato Reves2, sostenuta da Fondazione con il Sud, con capofila l'associazione Marco Motolese. Ispirandosi alle esperienze europee di Brest e Berlino, dove si sperimentano nuove produzioni e i cittadini si confrontano su biodiversità e clima, nel capoluogo ionico i volontari hanno lavorato insieme con gli studenti e gli addetti ai lavori, per mettere a punto l'area verde della scuola Alfieri. La cura del luogo ora sarà affidata all'istituto e ad alunni e genitori. Il progetto vede operare in sinergia Aido Taranto, Apmar Puglia, Aic cefalee per la prevenzione e terapia del dolore, le associazioni Solirunners, Sherwood e «Fattoria Amici Dante Torraco, la Protezione Civile, il movimento Shalom, l'Age, associazione Genitori Onlus di Taranto, nonché laboratori Urbani e l'istituto tecnico industriale Pacinotti. Al centro polivalente dei Tamburi invece, sono stati piantati pioppi, consegnati dal Cnr di Bari. Si è scoperto infatti che questi alberi fungono da "mangiatori" di veleni industriali, dunque serviranno a ripulire la zona dall'incidenza di metalli pesanti. Una sperimentazione che era già partita con successo in altre aree della città.
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