mercoledì 21 maggio 2014
Un segnale positivo nella lotta contro il fumo arriva dagli Stati Uniti. La città di New York ha infatti innalzato da 18 a 21 anni l'età minima per comprare sigarette, in una nuova iniziativa per promuovere stili di vita più salutari nella Grande Mela. La legge, firmata il 19 novembre da Michael Bloomberg poco prima di terminare il suo secondo e ultimo mandato di sindaco, è entrata in vigore e molti esercizi hanno esposto il cartello «Under 21, no tobacco» per avvisare i clienti. Per l'acquisto delle sigarette è necessario esibire un documento d'identità e i negozianti sono tenuti a passarlo sotto uno scanner per verificarne l'autenticità. Il limite di 21 anni per l'acquisto delle sigarette, che riguarda anche quelle elettroniche e gli altri tipi di tabacco, è una misura che non ha precedenti nelle altre metropoli Usa. New York aveva già proibito il fumo delle sigarette, e dal 29 aprile anche di quelle elettroniche, in bar, ristoranti, piazze e parchi nonché nelle spiagge pubbliche della città. Inoltre la Grande Mela ha le tasse più alte del Paese sul tabacco, che arrivano a 5,85 dollari a pacchetto, il che porta il prezzo a circa 12 dollari (quasi 9 euro), con un prezzo minimo che non può essere inferiore ai 10,50 dollari. Statistiche ufficiali hanno calcolato che in dieci anni a New York la percentuale dei fumatori adulti è diminuita dal 21,5% (nel 2002) al 14,8% (nel 2011). Quella dei giovani è invariata dal 2007 all'8,5%.
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