giovedì 14 novembre 2019
I non vedenti e gli ipovedenti della Romagna gusteranno questa sera (giovedì 14) una cena al buio in allegria e sotto forma di gioco, con gli altri sensi, in sostituzione della vista. L'iniziativa si svolgerà presso l'agriturismo Corte San Ruffillo di Dovadola, un'antichissima pieve alle porte di Forlì, grazie alla disponibilità della titolare della struttura, Sara Vespignani, pronipote del cardinale Silvestrini, in collaborazione con l'Unione italiana Ciechi e Ipovedenti della sezione di Forlì-Cesena. Spiegano gli organizzatori: «L'obiettivo è quello di riscoprire, in assenza della vista, la magia degli altri sensi». La cena, il cui servizio sarà curato da camerieri non vedenti, si svolgerà nel più completo buio. I ragazzi dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti daranno il benvenuto a Corte alle ore 20 e, dopo alcune raccomandazioni, porteranno gli ospiti ai tavoli conviviali. Il menu, segreto, sarà quindi servito per stimolare i partecipanti alla scoperta dei sensi. Chiedono gli organizzatori ai partecipanti: «Come sarà concentrarsi sui suoni per capire cosa sta per accadere; intuire il sapore di un piatto dal suo profumo degli ingredienti; affidarsi al tatto per bere una sorso di vino o assaggiare (in un'esplosione di gusto per le papille) abbinamenti e consistenze che vi lasceranno stupiti?». La risposta, come gioco, a cena conclusa.
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