mercoledì 15 settembre 2010
Idiozia al potere! Non la nobile alla Dostoevskij, ma la vera: deficit di intelligenza evidente e ostentato. Sabato sulla "Stampa" (pp. 1 e 35) perfetto titolo per l'amara riflessione del direttore Mario Calabresi: «Il mondo in balia di un idiota». Grande idiozia la minaccia di bruciare il Corano, poi rientrata. Ieri controcanto nel titolo in prima sul "Riformista", per due pezzi firmati Giordana e Ippolito: «Il Corano non brucia, le chiese sì». E ha proprio ragione ieri, qui, il direttore ad ammonire: «È tempo di fermare il fuoco contro il "sale" cristiano». Evidenza anche questa per "follie" con vittime cristiane e cattoliche, ma da noi i grandi giornali in genere svicolano volentieri. Son pagine laiche, le loro! Altra follia ieri i titoli di "Libero" (p. 7) per cui ricordando la concezione cristiana della famiglia il Papa perciò stesso «benedice le nozze Silvio-Casini», e ancora (p. 21) poiché nelle mense della Caritas di Foligno si darebbe precedenza ai poveri residenti, si annuncia: «Caritas leghista: mangiano solo i poveri del posto». Follie? Sì, ma nessun "elogio" alla Erasmo" L'ultima quasi incredibile è sulla Rai, trovata ieri nell'annuncio della "Stampa" (p. 15): «Ecco il pubblico col silenziatore». Pare si sia deciso ufficialmente che in Rai il pubblico dei talkshow resti in silenzio totale: niente applausi e niente dissensi. Sembra una follia. Salvo non se ne trovi una versione pirandelliana come ne "L'eresia catara": in sala sulle poltrone non spettatori, ma cappotti e cappelli, giacche e spolverini in fila. Efficace e redditizia: sarebbe anche un bel risparmio. Via col vento" delle follie!
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