Vescovo evangelizzatore, voce scomoda per i potenti
sabato 18 luglio 2020
La voce dei cristiani da sempre è uno scomodo pungolo per i potenti e per coloro che approfittano della propria posizione per curare solo gli interessi personali. Molti credenti hanno dovuto pagare con la vita questa forza profetica del Vangelo di cui erano testimoni: tra essi appare anche il nome di san Federico di Utrecht. Nato forse nel 781, prete nella a Utrecht, si era occupato dei catecumeni e dell’evangelizzazione dei Frisi, prima di diventare vescovo succedendo a Ricfrido. Fu anche consigliere dell’imperatore Ludovico il Pio la cui moglie Giuditta di Baviera, secondo la tradizione, ordinò l’uccisione di Federico per essere stata criticata dal vescovo a causa della propria condotta di vita immorale. Secondo altre fonti, invece, il vescovo fu ucciso da un nobile dell’isola di Walcheren nell’838. Altri santi. San Materno di Milano, vescovo (IV sec.); san Rufillo di Forlimpopoli, vescovo (V sec.). Letture. Mi 2,1–5; Sal 9; Mt 12,14–21. Ambrosiano. Nm 3,5–13; Eb 7,23–28; Lc 22,24–30a.
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